Centocinquanta stelle in fila indiana,
in questa notte umida che sa di maggiorana,
in questa notte splendida che sa di malva,
centocinquanta stelle in questa notte calda.
Centocinquanta stelle, o centocinquantuno,
ed io che le sto a contare, in questo cielo di nero fumo.
Le conto e le riconto e vai col tango,
in questa notte lurida che sa di fango.
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E tirano certe bombe che nessuno se le aspettava,
in questa notte storica senza lapilli e senza lava,
e tirano certe bombe che sembrano dei giocattoli,
che ammazzano le persone, ma risparmiano gli scoiattoli.
Centocinquanta stelle e pių di una scintilla,
in questa notte isterica che sa di camomilla,
centocinquanta stelle, o millecinquecento,
neanche le riconto e piano piano mi addormento.
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Centocinquanta stelle ed una stella sola,
in questa notte ipocrita che sa di Coca Cola,
una notte cosė amichevole da dormire in un sacco a pelo,
centocinquanta stelle in mezzo al cielo.